In IULM l’incontro con il regista Michele Placido e gli attori Federica Luna Vincenti e Fabrizio Bentivoglio per la presentazione del film su Pirandello.

Il regista e attore porta sullo schermo un Pirandello in viaggio sul treno che lo condurrà alla cerimonia di consegna del Premio Nobel per la letteratura. Siamo nel 1934 e il lungo tragitto diventa un’occasione per ripercorrere alcuni momenti della sua esistenza: momenti dolorosi (la malattia mentale della moglie, il rifiuto del suo teatro innovativo da parte del pubblico benpensante borghese, il rapporto controverso con il Fascismo) e felici (l’incontro con la giovane attrice e allieva Marta Abba).

La scelta di mettere in scena il crepuscolo della vita dello scrittore siciliano nasce da una sorta di “vicinanza” che Placido ha riscontrato con Pirandello: “Avevo acquisito delle cose personali che combaciavano – con molta umiltà, naturalmente – con il percorso pirandelliano”, dice il regista Michele Placido che ha presentato il film Eterno visionario in Auditorium il 13 novembre, dialogando con il Professor Gianni Canova assieme agli attori Federica Luna Vincenti, che veste i panni di Marta Abba, e Fabrizio Bentivoglio, che interpreta Pirandello. L’attore protagonista sostiene che “proprio perché la sua vita era il nutrimento diretto delle sue opere è impossibile capire le opere senza conoscerne la vita”, mentre Federica Luna Vincenti si sofferma sul fatto che “l’incontro con Marta Abba porta Pirandello all’apice della sua scrittura”.